Ultimo aggiornamento il 10 Marzo 2020 alle 7:12
11 consigli di DigitAlly per la didattica a distanza utili anche alle aziende
Gli strumenti Google, la gestione delle domande, rispetto dei tempi e riepiloghi necessari. I consigli preziosi di DigitAlly, la startup che favorisce l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro tramite lo sviluppo di competenze digitali e soft skill.
DigitAlly si legge con l’accento sulla y perchè “ally” è alleanza, e l’alleanza in questi giorni difficili è l’ingrediente fondamentale per affrontare l’emergenza da Covid-19. La startup fondata da Anna Simioni è nata per accelerare l’entrata dei giovani nel mondo del lavoro accompagnando e favorendo lo sviluppo del loro potenziale tramite l’uso di tool, strumenti digitali e soft skill, alleandosi con imprese, famiglie ed enti. La sua esperienza di formazione unita all’attenzione per il digitale la rende una startup-guida in un momento come questo, sopratutto per i docenti e le scuole che in queste settimane sono stati costretti a riorganizzare una nuova metodologia didattica e si scontrano con piccole e grandi domande quotidiane.
L’azienda già da lunedì 24 febbraio ha risposto a questa emergenza creando una modalità di formazione in cui docenti, studenti e tutor d’aula possano vivere l’esperienza formativa in simultanea ma ognuno dalle proprie abitazioni. Per rispettare una promessa educativa, spiega la Simioni, ma anche per costruire un percorso innovativo, pratico ed efficace per imparare gli strumenti e le ‘superskill’ tanto importanti nel mondo professionale.
Passare da lezioni frontali a lezioni da remoto non vuol dire semplicemente trasmettere una lezione ‘normale’ via streaming: ecco perchè DigitAlly condivide con tutti alcuni accorgimenti essenziali all’organizzazione delle lezioni a distanza che, ci sentiamo di dire, sono particolarmente utili anche a molte aziende, e non solo durante una pandemia. Forse, una volta passata l’emergenza, potrà restare per tutti un metodo valido.